EFFETTO CINEMA di Federica Capozzi

Tv, divano e popcorn sono un buon inizio. Ma da soli non bastano a ricreare l'effetto cinema nel salotto di casa. Ci vogliono le luci giuste, un sistema audio adeguato e qualche accortezza per la salute dello spettatore. 

Manteniamo le distanze
Comodi, ma composti: così bisognerebbe sedere in poltrona perché la visione di un film non si trasformi in un martirio per occhi, collo e schiena. Oltre alla postura, però, conta molto anche la posizione della tv, che andrebbe collocata su un tavolino o un carrello non troppo alti, in modo da non dover sollevare la testa. Quanto alla distanza, dipende dai pollici e dalla risoluzione: più l'apparecchio è grande più va lontano, ma un Full HD va guardato più da vicino di un HD Ready per apprezzarne la migliore qualità dell'immagine. All'atto pratico, si possono seguire gli standard Smpte (Society of Motion Picture and Television Engineers) o quelli del marchio di qualità Thx, oppure affidarsi a un semplice calcolo:
(pollici x 2,54) x 2,3 (HD Ready)
(pollici x 2,54) x 1,5 (Full HD)

Musica per le tue orecchie
L'audio “avvolgente” che caratterizza le sale cinematografiche può essere riprodotto anche a casa, usando più sorgenti (ovvero più casse). Ma quante ne servono? Basta un sistema 2+1 (due casse e un subwoofer, diffusore di basse frequenze) o è meglio optare per un 5+1? Il primo, più semplice (e quindi meno costoso) funziona alla perfezione in locali fino a 25 mq; il secondo regala qualche effetto sonoro in più, ma è decisamente più ingombrante: prima di acquistarne uno, accertati di avere abbastanza spazio per mettere due casse dietro al divano e altre tre davanti. Infine una nota tecnica: molto più significativa della potenza espressa in watt.pmpo (la massima erogata dall'impianto prima di rompersi) è quella in watt.rms (la massima senza distorsioni), vero dato interessante quando si confrontano più apparecchi.

Buio in sala?
Guardare la tv con le luci spente è più faticoso: a differenza di quello che succede al cinema, dove lo schermo è molto grande e il buio non viene percepito, a casa l'occhio fa sforzi continui per adattarsi. Meglio optare per una luce debole, che renda meno netto il contrasto tra video e ambiente: non diffusa, perché creerebbe fastidiosi riflessi, né proveniente da dietro l'apparecchio, ma proiettata verso il soffitto, magari da una lampada da terra o da un lampadario con dimmer. A questo proposito sono molto utili i sistemi domotici che permettono di creare scenari luminosi ad hoc: penombra per i film, con luci fioche e tapparelle abbassate, luce poco più forte per show e programmi tv, localizzata per il relax, diffusa per le chiacchiere..

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